Scritto da © Franca Figliolini - Mar, 30/07/2013 - 23:16
quando di notte come sempre batte il nome
e incontra le sillabe rotonde del mare
allora si intravede nel buio il fuoco futile
del gioco dei rimandi. sarà quello che dici
o il come che mi chiedo se la baia esista
e dove poggi le braccia, le lunghe braccia
di luci tremanti, come me. dove sei?
in quali fondali anneghi i tuoi silenzi,
amore d'acqua, amore di parola?
ragazzo che viaggi sull'onda dei versi
col sorriso sfrontato del filibustiere,
dove sei? qui l'assenza è colpa e pena.
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