Scritto da © john venarte - Gio, 23/09/2010 - 20:02
Come un mobile alito
Di seta intarsiato
T’accarezza il collo
E rapisce i miei pensieri.
Secondo il vento và
Ora tra il tuo codino
Ora sul tuo orecchino,
E non c’è mano,
Seppur sapiente,
Che contiene le sue onde.
Nel tuo profumo si confonde
Lasciando spazio alle mie voglie
E come nettare ti addolcisce.
Tra le mie labbra poi si scioglie,
Pozione magica d’un tempo,
E tutto il senso si raccoglie
E si profonda in un abbraccio.
Decollano così i sospiri e le parole
E la mia bocca si fa motore
Ma la tua lingua vuol ch’io taccio.
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