Scritto da © Mariagrazia Tum... - Sab, 12/11/2011 - 14:44
piovevano
corolle
di fiori uniti,
quella mattina
che ti vidi
la prima volta,
mentre aggiustavi
con gesti svogliati
la bicicletta
col muso
per aria,
il domani
era fuori dalla tela
dei perchè,
ed è solo a luna nuova
e a quel dolore
che risorge,
fenice
avviluppata dalle stesse
ceneri vive,
che mi concedo
il rendiconto dettagliato
di una bugiarda mattina
di maggio
a osservare
la tua schiena dritta
contro la balaustra del vento.
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