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Scritto da © Stefania Stravato - Gio, 22/09/2011 - 20:56
S'erano cercati
loro
negli incontri di una vita
nelle partenze
e negli arrivi
nelle pupille palpitanti di mille primavere
belle e innamorate come spose
vergini schiuse al turgore di cieli novelli
s'erano cercati
loro
camminando i passi nella polvere del sole
gli sguardi impigliati nel pianto di stelle cadenti
la sete arsa
dal sale di troppi mari
s'erano cercati
loro
negli accenti circonflessi
che fluivano danze d'illusioni
tra le dita sottili di ombre sconosciute
poi
s'aprì la notte
che li colse nel suo ventre
e fece luce
su quel cercarsi di silenzi
che si chiuse
superbo e perfetto cerchio
acceso
come l'incanto di un fiore di fuoco
tatuato e vivo
sulla sabbia nera
di una duna infinita
e nudi
loro
dipinsero una stanza
d'un solo respiro
e fu l'altare e promessa all'anima
nell'oltre e ancor di più
scambiarsi il rubino dolce di ciliegie
e note di flauto e violino
gli antichi arpeggi scritti dal destino
mentre alla fonte
caldo
fremeva
e d'argento
scorreva
della vita
sublime
il canto.
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