Tavoli oscillanti

Tu, dall’altro capo, muovi il tavolo 
e me dal libro sottomano. Maledetto tavolo!
Non è servito a nulla saldarlo al centro

 

Gino ce l’ ha messa tutta ma il suo lavoro
è stato inutile: la fisica non si sbaglia
anche l’acciaio si può spezzare

 

Che  bella idea mi viene in testa…!
Anche se  fosse  notte e respirassi al buio
Saprei che esisti, amore mio

 

Ahhh…
Ridiamo insieme di questa  idea
Tu ed io dall’altro capo 

 

così da qualche parte 
mille mani muovono l’universo
grida e gioie nello stesso tempo

 

sarà per questo che sale e scende 
la marea nella mia testa 
ed io affondo 
che nemmeno me ne accorgo  
talvolta prego e non mi riconosco

 

ci occorre un nuovo tavolo dunque
che sia stabile sul pavimento

 

ma il problema resta
ed è il problema dei problemi
dove poggiare il mio universo
dove sedermi per stare in pace