Pesciolino Blu

Và pesciolino
e non badare al fango che ristagna intorno
la tempesta non c’è più o almeno non la vedo
stringere il collo e soffocarlo

 

Un ladro al posto di Dio?
Giacca e cravatta bastano
a stilare una relazione sull’accaduto
fa niente che appesa alla luna c’è una lingua violetta
e Il cuore agonizza su cuscini di pietra

 

alla fine del mese ci sarà un consuntivo
di ossa al mirtillo
eresie
blasfemie,
facile avere a che fare con gli squali morti
bisogna solo numerare
i pugni sul petto
gli amen a rincorrersi sul sagrato
e prezzare

 

Un’altra cosa i fumi….

le ire dei serpenti a sonagli

 

quanta innocenza hai dovuto sacrificare
alle idre vestite di cigno

 

era il rosso colore nativo
lo stesso a venirci incontro da miasmi di buio
pulsante allora ancora
la cattiva parola era lì
sospesa con una fune in mano
l’ azione malvagia vessava nelle grida di agnello

 

Ora sei blu con i capelli delfino
come il suo desiderio
eccolo
è per te
dorso puro di fanciulla
mare-cielo perfetto per rinascere oro
và
e porta pace a chi condivise ciotola e lebbra

 

le croste si risanano
i cristi riempiono sempre le piazze di farisei
fa niente che disgusta la bellezza d’ autunno
dì che è uguale a prima.. tutto è uguale a prima
marzo non può essere in salvo e novembre morire.