Scritto da © fintipa2 - Gio, 30/08/2012 - 16:40
Lo sai cosa ho visto invece?
Una canna imbellettata di perline che lodava la bella vita
-Ben vengano gli uomini - sentii dire da una formica che (le) saliva lungo il collo
- mi alleggeriranno di questo peso che porto sulle spalle
E c’erano vespe a tagliare il bue
api vezzose nel va e vieni
che non sapevano
l’odore di castagno
Sarò impazzito pensai
Ma il geco dell’ulivo fu sfacciato
nel mostrarmi il bianco ventre
-Mi daranno il moto
sentii dire dall’ ospite di legno
felice della promessa di un tubo avvolto alla radice
Fu allora che compresi il rosmarino
in un catodo allo sfascio
-Stanno così le cose
ripeteva una cicala tra le corde di una chitarra
e una farfalla che succhiava ruggine dal ferro
annuì
sbattendo
due biglietti da cinquanta
Ero lì che pensavo
la solita tiritera sul nichilismo residuale
Il disamore per il finocchio dei pannetti
la solita tiritera sul nichilismo residuale
Il disamore per il finocchio dei pannetti
Lo sai cosa ho visto invece?
Una canna imbellettata di perline che lodava la bella vita
-Ben vengano gli uomini - sentii dire da una formica che (le) saliva lungo il collo
- mi alleggeriranno di questo peso che porto sulle spalle
E c’erano vespe a tagliare il bue
api vezzose nel va e vieni
che non sapevano
l’odore di castagno
Sarò impazzito pensai
Ma il geco dell’ulivo fu sfacciato
nel mostrarmi il bianco ventre
-Mi daranno il moto
sentii dire dall’ ospite di legno
felice della promessa di un tubo avvolto alla radice
Fu allora che compresi il rosmarino
in un catodo allo sfascio
-Stanno così le cose
ripeteva una cicala tra le corde di una chitarra
e una farfalla che succhiava ruggine dal ferro
annuì
sbattendo
due biglietti da cinquanta
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