L’ho vista in uno specchio
che contava le tue ossa
Le stava bene quel ruolo di mercante
chi le avrà insegnato mi chiedevo
a chiudere così bene gli occhi
Tutta una cura per lasciarli azzurri
non farli seccare per il freddo
ricaverà dei soldi anche dall’incavo
e tu non saprai nulla dei tuoi zaffiri
Sì, se c’è una che sa contare i giorni
e sbriciolare le lunghe attese
questa è lei
Non sembra poi così cattiva
arriva subito senza pattuire il prezzo
fa solo il suo dovere in un aplomb inglese
biascicando cortesia e freddo dalla bocca
I gigli però ne hanno terrore
si sentono in colpa
per non essere fioriti quest’estate
e ora agitano le fettucce sterili
chiamano qualcuno
con le braccine indifese
Vederla all’opera con le piante
non è uno spettacolo
tagliare il collo alle begonie
spezzare i tronchi dei gerani
senza pietà per quelle grida asciutte
nello schiocco della forbice
Orribile sì
come colmasse il tempo
con un ramo da tagliare un cuore da fermare.
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