Fusione di me, di te

Intimità di morte
nuda a versarsi di radice in fiore
e questo silenzio per via 
opaco di cartelli su malve d’acquitrino
grandi a mostrare le labbra il seno  

 

Riflesso di spine negli occhi
specchio colorato di pioggia e carne
frutto verde che avanza
inonda
percuote

-Sono qui, nessuno che ascolta...

 

Attacco di flauto

e angelo morto che sferza
impedendo
tagliando

 

Non ho tela con me, non più filo 
eppure provo con la bocca a tessere seta
c’è una fiaba una sola 
e non tempo
non luce accarezza cullando, abbracciando

 

Tu sei… altre

troppe

Emergi dal sogno non più nuda di ago
ricuci la pelle 
spartisci parole che anneghi
immemore di specchio deforme
fusione di me…di te