Certe cose succedono d'autunno

Operai senza Marx , operai che non sanno il Capitale
con lo sguardo infuriato sugli striscioni

 

a fatica scorrono le immagini,
generose ad un tratto dalle visceri dei telefonini
cercano lo scoop, il colpo segreto del poliziotto, la mano assassina
ed io sono qui col culo sull'ottobre del 2014
a chiedermi com'è che il lavoro si secca
e gli alberi devono spennellare l'intimità nei viali
come se non bastasse il mutuo delle banche
e l'aridità dei sali minerali

 

ah, l'acqua ce n'è in abbondanza,
le nuvole, la poesia dei tramonti al Pincio
persino i poeti maledetti sono in troppi

 

Ora però si fa una conferenza
c'è un incontro da presiedere
due o tre damigelle a stenografare, una sorride e ha riccioli
che debordano da un quadro di Botticelli

 

-Il sindacato faccia il sindacato, il governo le leggi!
c'era scritta nell'aria questa frase
ormeggiata al largo di Roma come un pullman di pellegrini

 

In fondo chi è sconfitto passa per le armi
un muro e via…

 

Sono le ossa a correre per i viali
i parrocchetti occupano i pini, salgono sui tetti di Manhattan
li avete mai sentiti nel passaggio strillato
hanno grida di terrore dentro
demoni verdi a controllare il territorio
entrano nelle radici d'acacia

 

Solo il mucchio rimane dopo la carica della polizia
ferito ai fianchi dalle banderillas
mucchio di ossa senza Marx

 

e non c'è nulla di più triste
di un sindacalista che ferma il toro
con un dito gli trafigge il cuore