Scritto da © Maria34 - Dom, 04/07/2010 - 12:49
torino
l’hai vista per prima,
fanciulla,
dal basso
tra due ante grigie
e chiuse al sole;
poi lo sguardo
si è aperto,
ragazza,
dai balconi
su una piazza operaria
e su un corso
rumoroso di traffico.
il silenzio
sul balcone
di un giardino interno
ha accompagnato
il tuo crescere
donna
con l’amica più cara
e diventare madre
prima per altri
e poi vera
il giardino
sul fiume,
il rumore dell’acqua,
le cime bianche dei monti
viste dall’alto balcone
della tua casa a torino
hanno accompagnato
la tua vita di moglie
e di madre
ed alleviato
le mie assenze
e le mie distrazioni
ora che voli
più in alto,
e niente ti frena lo sguardo,
e forse bianche nuvole
sono i tuoi balconi
sul mondo,
sofferma il tuo sguardo
su quell’ansa del fiume
dove qualcuno,
al tuo balcone,
ha ancora bisogno di te,
per capire
Silvano Capuzzo
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