Scritto da © stellasenzacielo - Lun, 04/04/2011 - 16:26
Fiele tra le nostre pieghe,
tesoro,
nel torpore della fede
un riflesso stridulo
di struggente mestizia
per i giorni
che han cambiato
la tua pelle voluttuosa
in cicatrici
d'albe che non tornano,
come vita che va sfacendo
verso il meriggio afflitto.
Il logoro sguardo
velato dagli anni
sorride
alla pioggia che dipinge
d'argento la terra rauca.
tesoro,
nel torpore della fede
un riflesso stridulo
di struggente mestizia
per i giorni
che han cambiato
la tua pelle voluttuosa
in cicatrici
d'albe che non tornano,
come vita che va sfacendo
verso il meriggio afflitto.
Il logoro sguardo
velato dagli anni
sorride
alla pioggia che dipinge
d'argento la terra rauca.
Rovereto, 4 aprile 2011
[a Delia e Gaetano]
[a Delia e Gaetano]
Caterina Manfrini
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