Volendo vivisezionare una viscida vipera verrucosa di nome Vanessa, mi avvalsi di un valido veterinario di Vercelli, a volte un po' vanesio e col vizio del vino Vermentino vinificato nel Vermont nel Venerdì Santo.
Vuoi per una vaga verecondia verginale, vuoi per una vivace versatilità nel verseggiare in vernacolo, vuoi per una vena varicosa al varicocele veramente vessatoria, mi vidi costretto a fare una verifica su un veicolo molto vetusto e con varie valvole in vanadio veramente poco valide.
Così chiamai in vivavoce un valente viticoltore della Vandea con una
voglia di valeriana sul viso che, con la sua Volvo color vinaccia con una vistosa vetrofania della dea Varanasi, andava a visitare ogni Venerdì, verso il vespro, i suoi vigneti, verificando che fossero vaporizzati di verderame per vincere un vorace parassita della vegetazione. Dopo una veloce valutazione della vicenda ricevetti la visita di un vecchio visagista di Vicenza vestito tutto Versace , che mi verificò le verruche all'alluce valgo e volle esser pagato con valuta venezuelana e con un abbonamento ventennale al settimanale "Visto"!
Fu una vera vessazione e allora rivolsi le mie voglie verso una
vedovella veneziana, ex vigilessa, dalle curve voluminose che,
valutando la mia virilità, mi avvolse nelle sue spire voluttuose, fino a farmi vedere celestiali visioni!
.....e...vaiii !.........
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