Gracchiando come un grifone della Garfagnana per la grave morsicata di una granseola di Grado, mi grattai il giugno e poi, con atteggiamento granitico, feci una graziosa giravolta
sui garretti e mi gettai nella lettura di un giornale gestito da un gruppo di giovani geometri dediti all'uso generoso della grappa al ginepro.
Fu una giornata gradevole e così,
vestito con una giacca in grisaglia color genziana e un pantalone in gabardine, mi recai da un grasso grossista di giuggiole dal gozzo gigante per acquistare un litro del suo famoso brodo, garantito senza glutine.
Girovagai per il resto del giorno tra una giostra, un negozio di giarrettiere, un giardino di piante di gelso ed, infine, posi i miei glutei sul comodo giaciglio di un ristorante giapponese in compagnia di una gentile geisha, ordinando in sequenza, del grongo in gelatina, gambe di granchio liofilizzato al gelsomino greco, gratin di gallina alle gemme di gladiolo e, per finire,
gelato con bacche di goji, granella di semi di giaggiolo e una spruzzata di succo di ginseng.
Gratificato da tutto ciò, tornai a casa con la mia giardinetta gialla in garanzia, indossai per gioco una guepiere in georgette ed, infine , mi gettai su un morbido giaciglio facendo i gattini al mio gatto Giangavino guardando in tv un film con Gabriel Garko, Giancarlo Giannini e Gloria Guida, girato a Genova in un grigio giovedì di giugno......grande ! !
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