Dulcis in fundo

Dovendo distrarmi  da una dolorosa diatriba circa la desquamazione dei dentici del Dodecanneso con problemi  digestivi e di deglutizione, allevati abusivamente sui davanzali di direttori distrettuali delle dogane defenestrati per comportamento contrario alla deontologia professionale e in vendita nei peggiori discount del Delaware, durante le promozioni domenicali, mi dedicai alla dilettevole lettura di testi del dodicesimo anno dopo Diocleziano e ai diari segreti di Demostene, Democrito, Diogene e anche di Don Lurio.
Finalmente disteso come la Maya desnuda, mi addormentai dolcemente sognando brani di musica dodecafonica in Dolby sorround,
divini datteri della Dancalia in confezione doppia, una splendida dormeuse della ditta Divani&Divani, in offerta solo fino a domenica, e una distesa di donnine discinte sulle dune di un deserto che giocavano a dama con un Donald Trump pieno di debiti e con la diarrea... un vero delirio !!
Mi ridestai sudato come un dromedario indisposto e dopo una doppia doccia e una doverosa depilazione, presi il mio dobermann e, dopo una corsetta di una decina di chilometri, mi sdraiai in una distesa di dalie al suono  delicato dell'ultimo disco di Donovan e, dulcis in fundo, mandai a tutti, foto in alta definizione di ridenti delfini, dépliant delle Dolomiti e deliziosi dolcetti per diabetici dislessici... con devozione e deferenza...vostro Dandy.