Scritto da © ferdigiordano - Ven, 05/07/2013 - 12:54
È probabile che le didascalie soccorrino le foto,
le facciano sedere durante il racconto o
spostino le dita che le trattengono
ritte nonostante l’ingiallimento della memoria.
La curvatura che rigorosamente prende l’accaduto
è del puro argento, non già nel falso lunare che aggroviglia
un solo cuore, o due cuori e il mare notturno.
Quindi, c’è similitudine tra la foto e la luna
ma non gli stessi testi sono dorso di quest’ora.
È la forza dell’etichetta che converte l’immagine
in un discorso lungo.
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