Scritto da © Marika - Sab, 05/06/2010 - 11:40
Felice è la vergogna di averti accompagnato.
...sai della mia pelle?
Sento il ritmo costante
di quest'aura
che sovviene lucida
come il primo sole.
Pulviscolo di suoni
tamburi di note
e di aria fresca.
La mia pelle è come musica. Si.
Quella che entra e lascia spazi
ti sfinisce quasi.
Legante e slega conveniente
poi anche riempie.
Di odori sottopelle è
come brulicar di erba canterina
dal vento scossa
prende profumi vibrati nell'aria.
Così si scopre in vita.
Hai mai pensato...(?)
Il contatto sicuro con ciò che batte dentro
e ciò che prendi da fuori
il suono dà certezza
. note e corde.
in noi l'origine il battesimo!.
Consacra la scelta dell'esserci
Il richiamo che assolve dall'assenza.
E in noi prendano l'eco
strumenti di voce parassitaria
nell'innominabile rivolo di noi stessi
avvolti compressi
da carne indecifrata
sotto gli spartiti
della pelle
a modo puntinata.
Doniamo spazi e cuscini
per riempir l'Intorno
del nostro Nome.
...sai della mia pelle?
Sento il ritmo costante
di quest'aura
che sovviene lucida
come il primo sole.
Pulviscolo di suoni
tamburi di note
e di aria fresca.
La mia pelle è come musica. Si.
Quella che entra e lascia spazi
ti sfinisce quasi.
Legante e slega conveniente
poi anche riempie.
Di odori sottopelle è
come brulicar di erba canterina
dal vento scossa
prende profumi vibrati nell'aria.
Così si scopre in vita.
Hai mai pensato...(?)
Il contatto sicuro con ciò che batte dentro
e ciò che prendi da fuori
il suono dà certezza
. note e corde.
in noi l'origine il battesimo!.
Consacra la scelta dell'esserci
Il richiamo che assolve dall'assenza.
E in noi prendano l'eco
strumenti di voce parassitaria
nell'innominabile rivolo di noi stessi
avvolti compressi
da carne indecifrata
sotto gli spartiti
della pelle
a modo puntinata.
Doniamo spazi e cuscini
per riempir l'Intorno
del nostro Nome.
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