Scritto da © Ezio Falcomer - Mar, 09/04/2019 - 12:18
Struggente odore di sbagli e malefatte,
rachitico ricordo che versa ancora tanto sangue.
È questa luce di primavera che fa rilassare i serpenti.
Le guance delle ragazze sono gonfie di vita.
Grida.
E la mia indolenza edonistica.
Dio c'è, in questi angoli di polvere,
escrementi e pezzi di scarafaggi.
Mi sta in mente il lontano e l'indefinito.
Non ho bisogno d'amore. Quel che conta è il riposo.
Polvere di cacao all'alba del futuro.
Campi di forfora e lavanda.
Tavoli di aperitivo.
Si sospetta che i caduti siano più di ottantamila.
Saremo simili ad angeli o meglio ombre tristi,
ectoplasmi di cui nessuno si cura?
rachitico ricordo che versa ancora tanto sangue.
È questa luce di primavera che fa rilassare i serpenti.
Le guance delle ragazze sono gonfie di vita.
Grida.
E la mia indolenza edonistica.
Dio c'è, in questi angoli di polvere,
escrementi e pezzi di scarafaggi.
Mi sta in mente il lontano e l'indefinito.
Non ho bisogno d'amore. Quel che conta è il riposo.
Polvere di cacao all'alba del futuro.
Campi di forfora e lavanda.
Tavoli di aperitivo.
Si sospetta che i caduti siano più di ottantamila.
Saremo simili ad angeli o meglio ombre tristi,
ectoplasmi di cui nessuno si cura?
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