Scritto da © Ezio Falcomer - Lun, 29/04/2019 - 08:15
Si squarciano i vetri di maggio
e la tristezza è mescolata con il vino.
Quante circonvallazioni, quante vite ribelli
sono polverizzate dalla violenza,
dal caos e dall'ignoranza.
Dominano i prìncipi della notte e del gossip.
Le vendemmie di oro sono ormai rare.
Restano l'amaro e il sempre uguale,
l'amore non restituito, lo straccio di disinfettante.
Restano le serie televisive e il rumore di fondo.
restano i trip, le pantomime al cloroformio,
le vicissitudini dei poveri,
le tragedie dimenticate.
e la tristezza è mescolata con il vino.
Quante circonvallazioni, quante vite ribelli
sono polverizzate dalla violenza,
dal caos e dall'ignoranza.
Dominano i prìncipi della notte e del gossip.
Le vendemmie di oro sono ormai rare.
Restano l'amaro e il sempre uguale,
l'amore non restituito, lo straccio di disinfettante.
Restano le serie televisive e il rumore di fondo.
restano i trip, le pantomime al cloroformio,
le vicissitudini dei poveri,
le tragedie dimenticate.
Tutto è abbandonato
all'orizzonte della notte,
al brusio dei locali e delle giostre, agli sniffi
di tarda adolescenza e disperazione.
Tutto è manifestato ai bolidi della potenza
sociale.
all'orizzonte della notte,
al brusio dei locali e delle giostre, agli sniffi
di tarda adolescenza e disperazione.
Tutto è manifestato ai bolidi della potenza
sociale.
Ho una stanchezza
rara
che mi turlupina al mattino.
Ho una noia diamante che non si esprime
per doveri di rappresentazione sociale.
Ho una noia che si esprime in fiato volatile,
in rutti e starnuti,
in moribondi clichés,
in pallide rappresentazioni di borghesia novecentesca.
Ho paura, e non la posso dire,
perché tutti noi altri
abbiamo paura,
e non la possiamo dire.
rara
che mi turlupina al mattino.
Ho una noia diamante che non si esprime
per doveri di rappresentazione sociale.
Ho una noia che si esprime in fiato volatile,
in rutti e starnuti,
in moribondi clichés,
in pallide rappresentazioni di borghesia novecentesca.
Ho paura, e non la posso dire,
perché tutti noi altri
abbiamo paura,
e non la possiamo dire.
Verrebbe giù la scena.
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- Blog di Ezio Falcomer
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