Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 20/01/2013 - 12:06
Con un colpo da manuale vorrei virare a prua.
Comunque
amo la vita che se ne va.
La morte è la nostra unica vera nostra compagna
(Castaneda, “Viaggio a Ixtlàn”).
Apro le mie mani, rotola la vita.
Salgo cento piani, arrivo fino al K2.
I’m a Rolling Stone.
Il libro più geniale della Bibbia
è l’Ecclesiaste-Qoelet. Ma si', roviniamoci,
anche il Cantico dei Cantici.
E poi il Dharma: dolore, impermanenza…
Sono queste le buone notizie.
Al mattino apro le mie mani
e do un bacio alla mia Regina
che fa ron ron contro il mio cuore
Comunque
amo la vita che se ne va.
La morte è la nostra unica vera nostra compagna
(Castaneda, “Viaggio a Ixtlàn”).
Apro le mie mani, rotola la vita.
Salgo cento piani, arrivo fino al K2.
I’m a Rolling Stone.
Il libro più geniale della Bibbia
è l’Ecclesiaste-Qoelet. Ma si', roviniamoci,
anche il Cantico dei Cantici.
E poi il Dharma: dolore, impermanenza…
Sono queste le buone notizie.
Al mattino apro le mie mani
e do un bacio alla mia Regina
che fa ron ron contro il mio cuore
stanco.
Dal dolore invento il Carnevale.
E sono principiante ogni giorno,
nel paradosso dell’estinguersi di minuto in minuto,
da quando si nasce,
fino al tramonto,
fino all’ultimo rintocco.
Dal dolore invento il Carnevale.
E sono principiante ogni giorno,
nel paradosso dell’estinguersi di minuto in minuto,
da quando si nasce,
fino al tramonto,
fino all’ultimo rintocco.
»
- Blog di Ezio Falcomer
- 647 letture