Scritto da © Ezio Falcomer - Sab, 01/10/2016 - 03:50
Mi dimentico del vento
se mi baci così, alla villelumière.
se mi baci così, alla villelumière.
Mi dimentico delle sere feroci,
dei nostri giorni atroci,
dei pianti inauditi.
dei nostri giorni atroci,
dei pianti inauditi.
E mi innamoro delle tue ancestrali ferite,
di quella bambina cresciuta troppo in fretta,
che non conoscerò mai del tutto.
di quella bambina cresciuta troppo in fretta,
che non conoscerò mai del tutto.
A me, a te, la vita ci ha distrutto.
Un fiume in piena è stato.
Ma abbiamo imparato
a far l'amore con le nostre piaghe,
a cuocere alghe dolci,
salse arcane,
gustare yogurt greco agli agrumi,
prima dei fiumi
del nostro sonno.
Un fiume in piena è stato.
Ma abbiamo imparato
a far l'amore con le nostre piaghe,
a cuocere alghe dolci,
salse arcane,
gustare yogurt greco agli agrumi,
prima dei fiumi
del nostro sonno.
Magie culinarie,
poesia della spesa al supermercato.
Del passeggiare sul selciato,
sfiorandoti il sedere-
poesia della spesa al supermercato.
Del passeggiare sul selciato,
sfiorandoti il sedere-
"Sono troppo vecchio per queste cose, sai?"
E tu:
"Uomo di poca fede!"
E tu:
"Uomo di poca fede!"
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