Scritto da © Ezio Falcomer - Ven, 23/09/2016 - 03:11
Oro et laboro d'amore,
lettura, scrittura, polluzione verbale.
E' un girone infernale di meraviglia.
E' il mio male. Teatro
della voce e del verbo.
Acerbo purgatorio di psicotico
speziale che cuoce il nerbo
alla calura di un atro deserto.
Oro et divoro carni d'inchiostro.
Conficcato rostro a spasimo di senso.
Devianza semantica, ebbrezza
di danza di mostro
deforme.
Oro et rincuoro il mal capitato lettore.
Si addorme l'angoscia.
Si sdeboscia il cuore
nel paradiso della dimenticanza.
Dell'estinzione di un karma
assassino.
E mi annego in amore,
senza più oro e
libero dall'ancestrale
labòre
della ricerca di senso.
lettura, scrittura, polluzione verbale.
E' un girone infernale di meraviglia.
E' il mio male. Teatro
della voce e del verbo.
Acerbo purgatorio di psicotico
speziale che cuoce il nerbo
alla calura di un atro deserto.
Oro et divoro carni d'inchiostro.
Conficcato rostro a spasimo di senso.
Devianza semantica, ebbrezza
di danza di mostro
deforme.
Oro et rincuoro il mal capitato lettore.
Si addorme l'angoscia.
Si sdeboscia il cuore
nel paradiso della dimenticanza.
Dell'estinzione di un karma
assassino.
E mi annego in amore,
senza più oro e
libero dall'ancestrale
labòre
della ricerca di senso.
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