Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 13/03/2016 - 10:59
Ho una musica beat negli alveoli,
squinternata e densa di solitudine,
liquide fragilità mi meravigliano.
La primavera scancrena
il suo torbido scenario
di nuove speranze.
Le viscere risuonano
di rancore, tristezza e allegria.
La vita mi accompagna alla morte.
Ogni giorno è una cerimonia d'iniziazione.
Musica shivaita e odori intensi.
Il prato si fa carne.
Corpo e spirito si attorcigliano
In una danza vodoo.
Il mio corpo,
eucarestia sacrificale che si trasforma
in merda, piscio e vapore acqueo.
Saturo samsara di trasparente vacuità.
Andare oltre, lasciar passare.
Perdere, abbandonare.
squinternata e densa di solitudine,
liquide fragilità mi meravigliano.
La primavera scancrena
il suo torbido scenario
di nuove speranze.
Le viscere risuonano
di rancore, tristezza e allegria.
La vita mi accompagna alla morte.
Ogni giorno è una cerimonia d'iniziazione.
Musica shivaita e odori intensi.
Il prato si fa carne.
Corpo e spirito si attorcigliano
In una danza vodoo.
Il mio corpo,
eucarestia sacrificale che si trasforma
in merda, piscio e vapore acqueo.
Saturo samsara di trasparente vacuità.
Andare oltre, lasciar passare.
Perdere, abbandonare.
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