Scritto da © Ezio Falcomer - Ven, 11/03/2016 - 12:24
Con dita di piuma ti percorro,
ti conduco a oasi carovaniere,
a gemiti stallieri,
a radure di scirocco,
dove la luna deterge e alimenta
sogni scabrosi.
Mia troia regina,
come amo i silenzi in ascolto
delle tue labbra socchiuse
nella penombra intrisa
di umidi deliri.
Urlano le nostre pelvi,
all'unisono intonano
sinfonie di possesso.
Danzarti dentro
a batucada ossessa
di spume e olii di suk,
di mercato delle spezie.
Averti, impalarti,
sussurarti laidi stilemi
di amore maleducato.
La tua lingua che si nutre di me,
avida di turche ambrosie
e spume resinate.
ti conduco a oasi carovaniere,
a gemiti stallieri,
a radure di scirocco,
dove la luna deterge e alimenta
sogni scabrosi.
Mia troia regina,
come amo i silenzi in ascolto
delle tue labbra socchiuse
nella penombra intrisa
di umidi deliri.
Urlano le nostre pelvi,
all'unisono intonano
sinfonie di possesso.
Danzarti dentro
a batucada ossessa
di spume e olii di suk,
di mercato delle spezie.
Averti, impalarti,
sussurarti laidi stilemi
di amore maleducato.
La tua lingua che si nutre di me,
avida di turche ambrosie
e spume resinate.
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