Everything Changes

Dean era ancora arrabbiato e dispiaciuto: sapeva che sua figlia era con Ariel, ma gli aveva anche detto che doveva parlargli. La notte non era un buon momento, forse domattina sarebbe stato tutto più facile. 
Guardò i suoi occhi e li vide in una sorta di supplica, come se gli stessero chiedendo di rientrare insieme a lei. Gli girava la testa e vagare tutta la notte in quello stato non avrebbe portato che guai.
Varcò la soglia della porta di casa e prese il polso di Kate, che si stava già dirigendo al piano di sopra. La attirò a se e intrecciò la sua mano alla sua, prendendo a baciarla, rapito dalla voglia improvvisa che aveva.

Aveva avuto paura di perderla e sapere che aveva fatto la scelta giusta nonostante la sua presenza era quello che lo faceva stare bene. Aveva fatto qualcosa di buono, una volta tanto.

Ella si girò a guardarlo e quando le prese la mano tirò un sospiro di sollievo. La paura che se ne andasse e che sta volta non tornasse più era grande. La baciò con foga e passione ed ella ricambiò con la stessa intensità. Era di questo che Kate ora aveva bisogno: di sentirlo suo come non mai. Gli ultimi giorni l'avevano provata parecchio. Quando tocchi il fondo ci sono solo due cose che puoi fare, o sprofondi o cerchi di risalire e lui l'aveva aiutata a risalire. Non sapeva nemmeno se si rendeva conto di quello che aveva fatto per lei, di quanto lui contasse nelle sue scelte. Ora erano presi da quella voglia incontrollabile e ingestibile scaturita da quella paura di perdersi forse per sempre. 

Dean sentiva tutta la tensione e la paura di perderla scivolare via veloci, come un vortice che spazza via ogni paura: si era sentito solo e perso, aveva temuto di aver fatto qualcosa che non si sarebbe mai perdonato, cambiarla davvero. Lei così dolce e determinata, così perfetta con le sue insicurezze, così certa di quello che era, lei non avrebbe mai voluto che cedesse la sua anima in cambio dell'assenza di emozioni. Forse non si rendeva conto di avergli salvato la vita, quando si era voltata verso casa e gli aveva chiesto di fare ritorno con lei.
La voglia folle di lei si impossessò di ogni parte del suo corpo, spingendolo a strapparle i vestiti di dosso uno dopo l'altro, senza la pazienza di aspettare un secondo di più. Fece spazio sul tavolo lasciando cadere tutto quello che c'era sopra: qualcosa si ruppe ma non riusciva a sentire altro che il suono del suo respiro. Sentiva le sue mani ovunque su di se e le sue labbra cercare le sue in baci sempre più insistenti e carichi di desiderio. La passione, ecco che cosa distingueva lei da tutte le altre: la passione mista al desiderio, la voglia mista al sentimento.. quello che voleva ogni attimo della sua inutile esistenza era sentirla, possederla per poterla vivere, anche solo un istante, anche solo una notte. 

L'amava così tanto che il suo cuore tremava sotto la forza di quel momento. Tutto ciò che tradiva emozioni era il suo corpo che non desiderava altro che averla, renderla parte di se. Non bastava quell'alchimia profonda, quel sentirsi sempre parte dei sentimenti dell'altro, serviva quel graffiante piacere di possedersi e di appartenersi. Voleva sentire i gemiti uscire dalle sue labbra, il piacere insinuarsi dentro di lei. 

"Ti amo" - ella gli disse. Era incredibile quanto tutta la sua felicità dipendesse da lui. Il solo fatto di stargli vicino la faceva stare bene. Sentirlo felice rendeva felice anche lei. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui. Per sentirlo cosi tanto completamente parte del suo cuore.

Un gemito di piacere uscì dalla sua bocca, al quale ne seguirono tanti altri.

Lo sentiva sopra di se, dentro di se, con se. Lo amava più della sua stessa vita che senza Dean non aveva alcun significato.