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Ettore

 

ETTORE

 

Oltre ad una sorella io ho anche un fratello, sposato e con un bellissimo figlio che si chiama Massimiliano.

Il sogno di mio fratello è stato sempre quello di trasferirsi a vivere al mare e così un bel giorno andò a Chiavari e lì fece l'orologiaio. Chiaramente, molto amante degli animali adottò subito un cane e un gatto.

Ettore , il cane era un incrocio di labrador, una bestiola intelligentissima ed affezionatissima a mio fratello. Un giorno la famigliola pensò di fare un viaggetto e non potendo portare Ettore, questi venne affidato per una settimana al suocero, il Sig. Beppe. Ma, ahimè, durante una passeggiata Ettore, alla ricerca del suo padroncino, dette un forte strattone e il povero Sig. Beppe non riuscì a trattenere il guinzaglio e il cane gli sfuggì di mano. Mio fratello avvisato tornò repentinamente dalla vacanza e iniziò la ricerca disperata di Ettore. Percorse a piedi tutta la città, piazze, carrugi, negozi, case, mise cartelli. Insomma non si dava pace ma non demordeva. Sentiva che prima o poi l'avrebbe trovato. Ma passavano i giorni, ed erano ormai tre mes i che del cane non c'erano notizie. Mio fratello era prostrato e ormai rassegnato. Ma successe una cosa fantastica. Bisogna sapere che Michele ha l'abitudine irrinunciabile, nell'intervallo del laboratorio, di schiacciare un sonnellino pomeridiano. Ebbene in una di queste pennichelle, sognò mio padre. Mio padre era un uomo che col figlio ebbe sempre un rapporto un po' conflittuale, perchè secondo lui suo figlio avrebbe dovuto fare tutto quello che lui non aveva potuto, per esempio entrare in Marina cosa che mio fratello aborriva. Ma ritorniamo al sogno. Mio padre dunque nel sogno non parlò ma indicò un cartello stradale dove era scritto il nome di un paesino nell'entroterra ligure che non aveva mai sentito. Di colpo si svegliò e subito uscì per cerca re con la moglie questo paesino, aveva una premonizione. Vagarono per qualche ora e furono bloccati ad un semaforo da un incidente fra due auto che si tamponarono davanti a loro. Erano fermi già da un quarto d'ora, quando da una casa di fronte uscì una ragazzina con Ettore al guinzaglio. Lascio immaginare quello che successe dopo.La ragazzina l'aveva trovato da tre mesi lacero ed affamato. Non è una storia fantastica questa?

Sarei incredula se non fosse successa a mio fratello.

                                                                                                         Rosy  Sandri

 

sempre del "Laboratorio di scrittura"   Rivoli

 

 

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