Scritto da © Falug - Dom, 05/08/2012 - 10:10
Il tempo c'inghiotte
come un invisibile buco nero,
in cui prima o poi svanisce
anche il ricordo ultimo
della nostra esistenza.
Un infinitesimo barlume di noi
albergherà nel microscopico dna
dei nostri discendenti,
finché ne resterà almeno uno,
uno solo, l'ultimo.
Poi, si è stati
e non si è più.
Non più utili
alla continuazione della specie,
ci siamo, inesorabilmente,
estinti.
Estinti all'improvviso,
come accadono le cose
definitive,
un insignificante mutamento,
un'infinitesima soluzione
di continuità,
nell'immutabile corsa del tempo.
Nell'universo
non ci sarà neppure il vuoto
che vorremmo aver lasciato.
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