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Scritto da © erremmeccì - Dom, 24/03/2013 - 14:31
Il vento stanotte
vento caldo di scirocco
fischiava forte
scuotendo le serrande
ha spezzato i rametti dei gerani
in balcone e sfilacciato
le tende a righe azzurre
ha oppresso il petto
e impedito il sonno.
Come un turbine notturno
che lascia solamente
schizzi sporchi sui vetri
e stanco fragore di flutti
sulla spiaggia,
così, del vento che spinge
in avanti,
sull’onda del tempo,
i giorni della nostra vita,
non resta poi altro
che un alito fievole
una risacca di volti
e di voci
il suono ovattato
dei passi
che hanno scandito
l’esistenza.
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