Scritto da © erremmeccì - Mer, 05/12/2012 - 18:05
Non più
mi chiedo
quali musiche segneranno
il tempo dei miei giorni
se accordi dissonanti
incomprensibili
o melodie finalmente
serene,
ruscellanti sequenze
di note ristoratrici.
Nulla avviene
a caso
e nulla è davvero
e solamente
male.
Tardi
ho appreso
(aspra, salutare
medicina)
a centellinare
il dolce liquore
degli attimi:
le pagine
di un libro
la zampettante allegria
del passero curioso
fermo sul davanzale,
frammenti incomparabili
di terrena felicità.
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