Scritto da © erremmeccì - Lun, 06/10/2014 - 14:13
Si assopì la zingara
-bruna la pelle
del sole di millenni-
nel cuore del deserto
arida la notte
fredda
fedele compagno
accanto a lei un mandolino
struggimento di note sognava.
Dritta la coda
fulvo il muso, ammansito
da un raggio di luna,
contemplò il leone
(vi si perse)
i meandri di un dolore addormentato.
(ispirata al dipinto di Henri Rousseau “La zingara addormentata”)
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