Scritto da © erremmeccì - Lun, 15/04/2013 - 14:17
Sull’austera scalinata rosa dagli anni
e da tristi graffiti metropolitani
ci dev’essere
-credo- ancora l'impronta
goffa dei tuoi passi
delle mie ansie d’allora
dei miei chiusi sogni
di tanti anni prima
delle mie ridicole
-ora , nel cannocchiale
rovesciato del tempo-
insicurezze .
Si sono mescolati i nostri passi
diseguali e paralleli
dolorosamente sfalsati
insieme risuonanti sul selciato
di strade tortuose che spesso
sbarrate
indietro tornano.
Eppure andiamo,
figlia scabra ed amara
di rovi e di spine
e di gigli selvatici,
insieme
all'alba di ogni giorno
nuovo.
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