Scritto da © stellasenzacielo - Mer, 15/12/2010 - 21:30
Come un velo
tra le ciglia
il muro cela
le tensioni,
impedisce così il vivace scorrere
adempiendo un fluido sottostare,
fra le terre che odoran di muschio
e l'aria di diamante
[alba immacolata]
In questo tacito camminare
muovo le mie percezioni,
come un errante passero
che si posa precariamente,
temendo di perdersi
la celeste visione
e unendosi alla follia terrena
può solo annuire
e respirare sottovoce,
con il cuore in mano
proteggendolo.
Rovereto, 14 dicembre 2010
Caterina Manfrini
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