Scritto da © Franco Pucci - Lun, 04/10/2010 - 15:32
Il flipper che bastava toccarlo moriva
il juke box un po’ sfiatato e un po’ in agonia
nel bar sottocasa della privativa
giocavi a boccette un bacio a Maria.
il juke box un po’ sfiatato e un po’ in agonia
nel bar sottocasa della privativa
giocavi a boccette un bacio a Maria.
Poi uscivi e tiravi mattino a parlare
di quanto eri bravo nel saper amare
di come eri forte così almeno sembrava
mentre il juke box nel bar strimpellava:
di quanto eri bravo nel saper amare
di come eri forte così almeno sembrava
mentre il juke box nel bar strimpellava:
“Il suo nome era Cerutti Gino,
ma lo chiamavan drago
gli amici del bar del Giambellino...”
ma lo chiamavan drago
gli amici del bar del Giambellino...”
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