Scritto da © Franco Pucci - Ven, 18/06/2010 - 03:55
I meriggi di maggio che volgevano alla sera
portavano con se i profumi di primavera
ancora distinguibili ai tuoi sensi di bambino
che giocava nel cortile dietro casa, lì vicino.
portavano con se i profumi di primavera
ancora distinguibili ai tuoi sensi di bambino
che giocava nel cortile dietro casa, lì vicino.
Il venditore di ghiaccio curvo sotto il peso
confondeva le donne col suo sorriso acceso,
tua madre che urlava chiamandoti alla cena
il volgere alla fine di una giornata serena.
confondeva le donne col suo sorriso acceso,
tua madre che urlava chiamandoti alla cena
il volgere alla fine di una giornata serena.
Il maggiolino al filo da cucito imprigionato
nel volo suo adesso improvviso, liberato
andava allegramente incontro alla serata
respirando infine una libertà inaspettata
nel volo suo adesso improvviso, liberato
andava allegramente incontro alla serata
respirando infine una libertà inaspettata
Libertà sempre voluta, da poco conquistata
oggi quasi dovuta ma spesso immeritata
ricordo di meriggi tra giochi da bambino
non ti ho più incontrato, amico maggiolino.
oggi quasi dovuta ma spesso immeritata
ricordo di meriggi tra giochi da bambino
non ti ho più incontrato, amico maggiolino.
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