Scritto da © ElfoGuerriero - Lun, 18/05/2015 - 15:38
Hanno, i monti
quello sguardo furtivo di genzianella
che incontri quando allacci gli scarponi
prima dell’erta sinuosa, delle fiumare di ghiaia
Ricordano il tepore di arcaici mari
impronte coralline migrate nelle ere
ricordano il magma danzante del Sottomondo
onde di pietra nude sotto il cielo
Si fa vicino, il bacio delle nuvole
è un attraversarsi, un fondersi nel sogno
attraversando porte ai più desuete o perse
in labili memorie di pastori senza più greggi
Ed io guardo i picchi
ammiccando ai capolini color di lago
azzurro nell’azzurro c’intendiamo
che abbiamo acqua e cielo dalla nostra
e seguo il sentiero in lama di crinale
incontro al bosco che m’inghiotte nell’ombra verde
resina e muschio m’abbraccian di profumi
eterno è il viaggio dell’orso vagabondo.
quello sguardo furtivo di genzianella
che incontri quando allacci gli scarponi
prima dell’erta sinuosa, delle fiumare di ghiaia
Ricordano il tepore di arcaici mari
impronte coralline migrate nelle ere
ricordano il magma danzante del Sottomondo
onde di pietra nude sotto il cielo
Si fa vicino, il bacio delle nuvole
è un attraversarsi, un fondersi nel sogno
attraversando porte ai più desuete o perse
in labili memorie di pastori senza più greggi
Ed io guardo i picchi
ammiccando ai capolini color di lago
azzurro nell’azzurro c’intendiamo
che abbiamo acqua e cielo dalla nostra
e seguo il sentiero in lama di crinale
incontro al bosco che m’inghiotte nell’ombra verde
resina e muschio m’abbraccian di profumi
eterno è il viaggio dell’orso vagabondo.
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