Scritto da © Eleonora Callegari - Dom, 08/01/2017 - 18:01
Rotola la sfera di cobalto sul crinale
che porta a valle il secco
ancora chiazzato di verde
il bosco sbiadito dai larici il vapore
s'adorna di tocchi gessati: le betulle
esili ossa rameggiano tra i pini
in sodalizio d'omertà
sull'oreadi misteri
e nella chioma colpiti
il sole sfolgora il virente
mentre sfrecciano
trilli verdazzurri.
Questo giovane inverno
snuda le guglie
anelanti coltri nevose
si concede giochi di primavera
mettendo boccioli al gelsomino
che apre calici di speranza
al nuovo anno.
Tradisce la sua natura il tocco
che stringe di ghiaccio il rivo
così nel cuore
quando lascia questi monti
ma porta con sè un sorriso
tra gli asfalti della città.
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