Scritto da © Eleonora Callegari - Sab, 30/07/2016 - 21:50
La notte esala il silenzio
di un'ora quieta
ha chiuso il pensiero
la porta del caos
strana l'assenza
di voci canine
non piede calca i giardini
nell'ombra che i tigli
ammanta
solitario ritma
costante un grillo
migrato in città
forse spaventato
forse... innamorato
scioglie il canto migliore
mette a repentaglio
il suo cuore
batte l'argento
scultore d'Amore.
E intanto sono sorte
tre stelle
dove innanzi, alla luce
pencolava dal bigio
la coda iridata di gocce.
Ora ripone l'aedo la cetra
arresa è la sua bella
e lui la bacia
sotto l'aura di una foglia.
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