Scritto da © Eleonora Callegari - Gio, 04/08/2016 - 20:44
Ti cerco nell'ossidiana
dove già vidi
affiorare dall'oro
il tuo volto di seppia
vetusta amica
sorriso silenzioso
cui tutto confido.
Dove sei?
Per quali ammassi di pece
ti confondi.
Quanto ho visto il tuo fiorire
quanto ingobbita
sotto il peso della notte
esangue un filo appena
ho visto il tuo morire.
Dove sei?
Uno sciame di stelle bottinatrici
ha invaso il tuo regno
a chi dare tutto quel miele.
Dove sei?
... Laggiù ti scorgo caduta
rossa sfera ammaccata
tra rame in gramaglie
d'inchiostro, poeti maledetti,
lapidata
che niente han saputo
dei nostri segreti.
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