Scritto da © Raggiodiluna - Lun, 25/04/2011 - 22:38
Nessuno può essere felice se guarda solo a se stesso. Siamo stati creati "soli" per poter vivere con gli altri.
La felicità non è uno stato costante e la sua ricerca è faticosa, smettere di cercarla ci posizione in un limbo del pensiero, ci arresta il fluire della vita e non ci permette di vedere nessun orizzonte.
Ci si perde, insomma, ci si smarrisce dentro e tutto assume il colore...che non si vede.
Ogni cosa ha un colore e noi ci coloriamo di ogni cosa. Abbandonare i colori è come deporre le armi, è il non voler credere di possedere una propria "forza".
Amarsi è un diritto ed è anche un dovere verso se stessi. Siamo tempio della vita e siamo sentinelle a noi stessi. Non sempre la vita è felicità se della felicità ci facciamo padroni ed è l'egoismo che ci rende infelici, a volte per sempre. L'egoismo ci accartoccia e ci sgualcisce la nostra anima, ci chiude e interrompe ogni passaggio del bene. Chi pensa di stare bene solo nel ricevere, vive d'inganno, è soltanto quando viviamo per dare agli altri che realizziamo la nostra esistenza.
Ciò che ci nutre viene dagli altri, mai da noi stessi. Noi siamo specchi che riflettiamo l'un l'altro messaggi e passiamo agli altri quello che dagli altri abbiamo ricevuto. La felicità è un attimo e si nasconde dietro piccole cose, è il sentirsi bene senza capire di cosa.
Raggio
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