L'universo è in pace | Poesia | Dylan | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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L'universo è in pace

 
I
Forse il sogno è un senso dell'uomo, o è forse una vita diversa
dove troviamo sfoghi indicibili tra le braccia del sonno e il pendolo
del tempo
suona.
 

Io di sera
capisco quanto il caso
delimiti
le nostre vite
guardando
il tuo volto
che
 

soffre, nel buio dei tuoi occhi.
 

Il tramonto scatena nell'uomo qualcosa di nuovo,
esso risorge nel mare di rosso
e riavvolge le ore passate.
 

La sabbia...
guardatela, sono secondi di vita
e il mare li annulla
chè il mare assorbe
il dolore
del tempo.
 

Ma non sono consolato da questo. Mi ritrovo ora a rendermi conto
della mia resa. Quanto tempo spreco, se come vivo è sprecar tempo?
 

II
Bach suona maestoso il suo organo, ha in mente un'altra fuga
(è il passaggio segreto lì sotto, non ditelo a nessuno!)
ma ha deciso di non far la fuga prima della toccata
(una signorina sostava nei pressi dell'organo).
<Maestro, com'è bello il suo
organo!>
 

Stalin teneva i baffi puliti dalla neve
(i tergicristalli l'hanno inventati i russi)
e si accorgeva che la guerra fredda
in Siberia
era proprio gelata.
<Adolf, una cioccolata?>
 

Picasso era affascinato dalla donna,
la trovava maschio abbastanza
per posare al suo
cospetto,
e in un dialetto di Spagna diceva:
<I pennelli
rubati mi ispirano opere d'arte>
 
 
<Io odio la
fisica>.
Einstein appoggiò la sigaretta e il fumo
venne giù dalla sua bocca
rossastra
<la trovo noiosa e improbabile,
sai mica se domani sorge il sole?>
 
 

Carlo Magno è mio amico di bevute.
La sua barba la torco
fino a farlo impazzire
e mi regala
pezzi del suo regno
e bottiglie di vino
barbaro.
<Quei dannati Longobardi scansafatiche!>
 

Io mi trovo a spasso con il presidente
Lincoln,
ha indosso una tuta antiproiettile
e sette cervelli di ricambio
presi in prestito
dai soldati caduti
nella guerra di secessione.
<Io ti penso sempre, caro,
ma scordo il tuo numero
di telefono...>
 

Insomma, stasera do una festa a casa mia e invito un po' di gente
e qualche bottiglia di whisky, e Bach che suona l'organo.
 

III
Mi sento un poco
tradito da me stesso.
 

Ma l'universo
(io lo sento)
è pazzo.
 

Può trovare la sua armonia in una domanda irrisolta:
<A che serve?>
Rispondi tu,
coi tuoi occhi.

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