Scritto da © Franco Pucci - Lun, 17/01/2011 - 11:47
[in volo]
ma sì abbiamo la stessa fetta di cielo che ci attende
dopo un volo in simbiosi e volteggi ricamati tra le nuvole
io e te respirando l’azzurro percorriamo rette parallele
[ali dispiegate]
ladri di spazi incontaminati sorvoliamo mari e terre
divoriamo come affamati velieri carichi di vetuste vettovaglie
distanze improponibili ai nostri cuori immemori del tempo
[verso lo zenit]
arriveremo là dove l’aria rarefatta ci spingerà ad osare
oltre le nostre immagini dimentichi delle zavorre ancora presenti
planeremo sognando viole da cogliere nella nuova primavera
[dopo l’amore]
dolce il respiro che ancora ci accomuna e trattiene
restii alla luce del nuovo giorno che dipinge di rosso e illumina
lasceremo due piume sul cuscino salutando il nuovo viaggio
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