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Scritto da © Falcone - Lun, 14/03/2011 - 13:23
Chiude l’inverno
col suo placarsi al tempo
ed io misero mi libero
dagli ultimi calorifici
che sbuffano nel cielo
lembi
di smog e grigità…
Come fossi un forestiero
siedo nel mio bar,
sguardo verso i vetri
collosi di brumo fiato
e lì cincischio e ruoto
la tazza del mio tè…
Rumor di gente intorno,
pasticcini e risa,
chiacchiere di chi lamenta
che non si può fumare,
odor di vita…
quella sempre uguale
che viene e va
con gli altri che la vivono
bene o male
ed io in quest’angolo,
solo in mezzo al niente…
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