Scritto da © gatto - Dom, 07/11/2010 - 12:24
Nel salvarsi nella luce di ottobre
per non annegarvi con veste
leggera a detergee bende di veroniche
sangue e sudore, Alessia, nell'attimo
di limbo appare sulla scena delle
cose intraviste. A poco a poco
il viale, la chiesa dei responsi, i granai
e la sorgente, Alessia ad abbeverarsene
per non avere mai più sete;
nel chiostro maiolicato del primo
amore e poi viene Giovanni
nerovestito per il dono di un libro
di Montale nell'aria nitida oltre l'aurora
già trascorsa e dimenticata
nel delta della favola.
E' il 1984 scivola la 127
sul sagrato della vita di brina
il pane nelle mani affilate, il giorno
che scolra e...
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