Stamani alle quattro
mi sono svegliato
un caffè
e il viso mi sono rasato
Era notte
da una finestra appannata
il cielo ho guardato
l'alba era ancora lontana
la mia Stella
era li
che ancora brillava
mentre lentamente
il giorno avanzava
Con la faccia triste
e un po' stanca
veloce stridevo
dell'auto la gomma
mi recavo
al lavoro alla banca
divorando strscie
di strada asfaltata
volevo far presto
per risentire
un pensiero di donna
da sempre appesa
a un filo
di un arpa dorata
che suona una melodiosa
nota d'amore
Nel piazzale
con le luci ancor accese
ha un tratto
un forte sconforto mi prese
pensando
al quelle solite facce
mi diranno di nuovo buongiorno
mi offriranno
un altro caffè
pur sapendo
che nella mia anima
non è questo il mio mondo
mentre confido
le mie pene di cuore a un amico
già sapendo che metterà
nella piaga il suo dito
E' sera e tutte le anime vanno via
ti penso
poi resto solo con la mia poesia
forse domani trasloco
porterò via le mie cose
dal compter cancellerò le mie prose
stare qui è un melanconico strazio
alla vita
ho già pagato il mio dazio
in cambio di due ali di carta
per spiccare un ultimo volo
e poi riposare
sperando che un domani
per me ci sia in me
qualcosa che tu potrai amare
Non mi è consentito
di sapere quel che domani accadrà
domani è un altro giorno
Si vedrà!!
Leandro Vegni
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