Scritto da © Anonimo - Mar, 03/11/2009 - 15:45
Mura verticali che pesano ombra
una sull’altra
come emozioni stanche.
Non ho pensieri
solo sensazioni.
Lo specchio è un otre colmo
di acqua vecchia. Il mio riflesso suona
un violino di rughe.
Se non traverso l’afa
il letto non suda: sudore di cera,
appesantisce il petto
quanto un altare d’ansia.
Il candelabro di pena
ha una fiammella sola
e mi vibra un canto di preghiera.
Sono solo un uomo da un espianto di dio.
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