Scritto da © Franca Figliolini - Sab, 12/05/2012 - 06:53
*
Un'incongrua estate maggiolina,
fragile come tutte le cose fragili,
esposta ai venti, eppure intensa
di calore, quasi indotta a credere
alla sua persistenza, come fosse
quella vera. Così mi lascia crogiolare
nell'illusione, convinta dalla sua
convinzione: noi due eterne, calde
di giorni lunghi, luminosi, lenti.
Un'incongrua estate maggiolina,
fragile come tutte le cose fragili,
esposta ai venti, eppure intensa
di calore, quasi indotta a credere
alla sua persistenza, come fosse
quella vera. Così mi lascia crogiolare
nell'illusione, convinta dalla sua
convinzione: noi due eterne, calde
di giorni lunghi, luminosi, lenti.
*
Dimmi da dove viene quest'odore
di pitosforo, intenso da fare male.
Un'ondata di nausea, stordente,
per il troppo bene che mi assale.
Dimmi da dove viene quest'odore
di pitosforo, intenso da fare male.
Un'ondata di nausea, stordente,
per il troppo bene che mi assale.
*
È così facile dimenticare l'inverno.
Sia come sia, ora lasciami stare qui,
inondata di sole, trasfusa di luce.
Sono come una lucertola rinata
che sa solo il calore della pietra
su cui poggia.
È così facile dimenticare l'inverno.
Sia come sia, ora lasciami stare qui,
inondata di sole, trasfusa di luce.
Sono come una lucertola rinata
che sa solo il calore della pietra
su cui poggia.
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- Blog di Franca Figliolini
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