Scritto da © Alexis - Ven, 01/04/2011 - 13:42
[img_assist|nid=13566|title=|desc=|link=popup|align=left|width=133|height=200]Quale magia possiede un luogo di sabbia in cui sorge la vita?
Nel quale arbusti, anche se ormai solo vecchi rami essicati, trovano ristoro e riparo dal chiasso della giungla, o delle selve, o dall'ovattata pressione marina?
Che luogo di pace è, questo luogo dove il silenzio è voce di roccia che il vento tiepidamente accompagna, e come madre benevola e anziana accarezza?
Un luogo in cui ogni essere confonde i confini della propria forma, fondendosi con il manto bronzeo che lo investe, in cui non esiste identità precisa che non sia semplicemente vita.
Luogo in cui ogni spirito viaggia indisturbato, vivo seppure nessuno ne possa testimoniare, con la vista, la presenza.
Luogo il cui tempo è scandito da infiniti granelli, clessidra cui solo la mano di un antico dio può arrestare il corso.
Nel quale arbusti, anche se ormai solo vecchi rami essicati, trovano ristoro e riparo dal chiasso della giungla, o delle selve, o dall'ovattata pressione marina?
Che luogo di pace è, questo luogo dove il silenzio è voce di roccia che il vento tiepidamente accompagna, e come madre benevola e anziana accarezza?
Un luogo in cui ogni essere confonde i confini della propria forma, fondendosi con il manto bronzeo che lo investe, in cui non esiste identità precisa che non sia semplicemente vita.
Luogo in cui ogni spirito viaggia indisturbato, vivo seppure nessuno ne possa testimoniare, con la vista, la presenza.
Luogo il cui tempo è scandito da infiniti granelli, clessidra cui solo la mano di un antico dio può arrestare il corso.
Alexis
01.04.2011
[immagine dal web]
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