Scritto da © Il Folletto - Lun, 30/07/2012 - 13:11
Scrivo di mani e labbra,
che sia degli sguardi o
del soffice ventre d'amido,
dalle cosce che salde serrano
agli inguini di lucore fremente,
fin sul pube e l'onfalo che attende,
d'ali aperte le braccia e dita schiuse
corolle del desiderio ruggente,
e mai dimentico dei piedi sottili
alfine indugio sulla simmetrica
rotula punto esclamativo lungo
la nuda armonia della gamba.
che sia degli sguardi o
del soffice ventre d'amido,
dalle cosce che salde serrano
agli inguini di lucore fremente,
fin sul pube e l'onfalo che attende,
d'ali aperte le braccia e dita schiuse
corolle del desiderio ruggente,
e mai dimentico dei piedi sottili
alfine indugio sulla simmetrica
rotula punto esclamativo lungo
la nuda armonia della gamba.
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