Scritto da © chiara - Sab, 31/03/2012 - 12:40
[oh, dove ti ho perduto
dimmi, dove
tu che eri soffio
se respiro ancora]
Racimoli di cera è la moneta, per la prossima ora.
Potrei. Direi che ancora a pena mi sorreggi,
che il pensiero di te che ti distogli cade contro
il sangue agitato dei miraggi; ma c'è medicamenta
nei cieli lentigginosi persi al volo, nelle terre
avute in adozione. E non ha segno d'inginocchiatoi
la carne quando è fina del tuo vuoto - io mi tolgo
come un antico scarto di esperienze. Così,
come si gela un bicchiere
per arsura.
Potrei. Direi che ancora a pena mi sorreggi,
che il pensiero di te che ti distogli cade contro
il sangue agitato dei miraggi; ma c'è medicamenta
nei cieli lentigginosi persi al volo, nelle terre
avute in adozione. E non ha segno d'inginocchiatoi
la carne quando è fina del tuo vuoto - io mi tolgo
come un antico scarto di esperienze. Così,
come si gela un bicchiere
per arsura.
[oh, dove ti ho perduto
dimmi, dove
tu che eri soffio
se respiro ancora]
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