Sull'amore

 

Quante volte il vento mi sussurrava, alle orecchie dei sensi, un voluttuoso sentimento di parole silenziose. Parole fatte di gesti sulla pelle... da dedicarLe ... da concedermi... da imprimerLe con le labbra del desiderio; perché ella potesse regalarmi infiniti attimi di piacere condiviso.
Solamente osservandola … la Sua pelle, che recepiva, mi accoglieva tutta candida…
L’epidermide... le mie dita lì che ''leggiucchiavano'', in un intenso di palpiti febbrili, il suo desiderio di condurmi oltre… la meta della mera carne dei sensi, facendomi assaporare così,   i floridi odori dell'intenso piacere, che la Sua pelle emanava...
Eppure sarebbe tutto un sentimento così vacuo, se all'amore si aprisse solamente il corpo, e non pure ''l'anima''.